Iniziamo col dire che questa assicurazione è opzionale e può essere integrata al normale contratto assicurativo “obbligatorio” per le vetture in circolazione per aumentare le coperture contro eventuali danni.
Quindi l’assicurazione KASKO viene integrata per ottenere una copertura totale della vettura, che altrimenti l’assicurazione normale non prevede.
Quali sono gli elementi di copertura della polizza KASKO?
La polizza casco si associa alla normale assicurazione obbligatoria a tutela di danni al veicolo o a cose o persone, cioè in tutti quei casi in cui l’assicurazione normale esclude dal contratto. È interessante ora sapere cosa copre e cosa l’assicuratore potrebbe non garantire e quando.
Di fatto l’assicurazione compre i danni anche quando sono subiti e non solo nei confronti di terzi; in poche parole anche quando vi è, per esempio, una collisione in cui si è responsabili: in questo caso la compagnia rimborsa gli eventuali danni provocati al veicolo, mentre chi lo ha provocato paga di tasca il danno subito; nell’altro caso, con kasko, l’assicurazione provvede a ripristinare il mezzo. Vi sono anche formule ridotte di assicurazione KASKO da integrare: la Mini-Kasko che copre da collisioni accidentali, uscite di strada o urti e altro senza coinvolgimento di altri veicoli.
Ma esistono anche dei casi in cui l’assicuratore non è tenuto a risarcire i danni a chi ha provocato un incidente:
- Patente del conducente scaduta all’atto del sinistro
- Stato di ebrezza del conducente al momento del sinistro
- Per danni causati con dolo, ossia intenzionalmente
- Se i danni sono stati causati da oggetti o animali trasportati al momento del sinistro
I costi in Italia
Resta la KASKO, che è la più cara perché completa e garantisce, infatti anche la copertura in caso di guida distratta o uscite dalla carreggiata e manovre azzardate.
Di solito sono anche previste delle franchigie che non vanno oltre il 10% e che comunque non possono essere mai inferiori a 500€ che dovrà pagare sempre e comunque il proprietario del veicolo.