Siamo arrivati alla data fatidica per molti, (così è per molti) il green pass è diventato obbligo da oggi per tutti i lavoratori del comparto pubblico e privato che dovranno esporlo per accedere al luogo di lavoro.
Così, per rimanere nel nostro tema, anche i trasportatori di ogni genere e categoria si ritrovano con problematiche relative all’ingresso nel territorio nazionale.
Una soluzione è stata trovata, i trasportatori provenienti dall’estero e che hanno vaccini di tipo non riconosciuto dall’EMA – Sputnik per esempio – potranno comunque procedere alle operazioni di scarico o carico merci avvalendosi del personale delle aziende munito di Green Pass, mentre loro, gli autisti, rimarranno in cabina.
Quindi in buona sostanza continua la linea di attuazione precedentemente raccomandata dalla Commissione Europea che nominava le “corsie verdi” per gli autotrasportatori per giungere sino alle zone di carico e scarico. Queste regole saranno protratte sino al 31 dicembre 2021 come citato nel DPCM del 2 marzo 2021.
PER I MARITTIMI LA NORMATIVA HA SFACCETTATURE DIVERSE
Per assicurare il trasporto marittimo e per non interrompere la catena logistica nazionale delle attività, continuando a garantire l’operatività delle navi da cargo, le precauzioni attuate nei confronti del personale imbarcato a qualsiasi titolo sulle navi italiane è da considerarsi “luogo di lavoro” e quindi sottoposto alle stesse regole che prenderanno il via oggi 15 ottobre 2021. Le regole sono le seguenti e verificate dal datore di lavoro che dovrà prendere in considerazione differenti casi:
- Personale che si trova già a bordo alla data del 15 ottobre e che non è provvisto di regolare Green Pass o che abbia effettuato vaccinazione non prevista dall’EMA (come sopra), continuerà regolarmente ad operare sul luogo di lavoro, ma in caso di sbarco su territorio italiano dovrà essere sottoposto a controlli del caso (test molecolare o antigenico).
- Per iniziare invece a lavorare a bordo di unità navali da cargo imbarcandosi su territorio italiano, dal 15 di ottobre e sino al 31 dicembre 2021, dovrà essere munito di Green Pass e quindi già vaccinato contro il Sars-Cov-2.
- Chi invece, sbarcando sul territorio italiano e sottoponendosi a test molecolare o antigenico dovrà rientrare entro il 31 dicembre dovrà presentare certificato di avvenuta vaccinazione e Green Pass.