È ormai noto, la categoria dei trasporti ed in particolare quello che riguarda la sicurezza, negli ultimi anni ha avuto un incremento esponenziale. La tecnologia non si ferma alle sole, ma utilissime, integrazioni elettroniche che ci accompagnano e ci rendono il tempo trascorso in auto sempre più piacevole, ma si è affacciato con giusta causa al comparto della sicurezza stradale ed a quella dei passeggeri.
Proprio in questo campo da un paio d’anni è in corso lo sviluppo e la sperimentazione di sistemi elettronici di interconnessione tra le auto che utilizzano il sistema di Ipswich Connected Vehicle Pilot (ICVP). Essenzialmente prevede che in presenza di situazioni pericolose chi è alla guida riceva un segnale di avvertimento che lo mette in allerta, aiutando anche gli automobilisti distratti.
COSA SI INTENDE PER VEICOLO CONNESSO
Intanto è da sottolineare che un veicolo per essere interconnesso al sistema deve avere una connessione internet attiva! Inoltre il veicolo deve disporre delle tecnologie ed applicazioni specifiche affinché il sistema sia in grado di funzionare……. ma non finisce quì! Il veicolo deve continuamente comunicare i dati del motore, del telaio e di tutta l’elettronica ad un dispositivo di localizzazione del veicolo, per poi essere inviati ad una centrale operativa di controllo o allo smartphone del conducente. Insomma, non è cosa facile!
CHE TIPI DI CONNESSIONE SONO PREVISTI
La tecnologia di connessione tra i veicoli prevede diverse soluzioni ed assumere diverse forme tutte impiegabili sia nel privato che nel commerciale, le principali sono: Vehicle to Vehicle – Vehicle to Infrastructure – Vehicle to Everything.
Vediamo nel dettaglio cosa prevedono.
Vehicle to Vehicle
Si riferisce al sistema di connessione base, più semplice e che è più facilmente integrabile nelle vetture moderne. Prevede un sistema di connessione tra le vetture dotate del sistema ed ha l’obiettivo di contribuire alla riduzione degli incidenti ed alla congestione del traffico cittadino ed extraurbano. Questo sistema, visto l’obiettivo principale, utilizza connessioni a corto raggio (non oltre 300mt) che mette in comunicazione i veicoli abilitati facendoli accedere a tutte le informazioni; queste ultime possono includere dati di velocità e posizione di tutti i veicoli circostanti e vengono utilizzate per evitare ingorghi, collisioni o potenziali pericoli. Altri dati che possono essere letti sono i problemi del fondo stradale ed le condizioni meteorologiche sfavorevoli.
Vehicle-to-Infrastructure
Questa tecnologia, implementa diverse tipologie di informazioni che vanno dalle condizioni del manto stradale, condizioni meteo nella zona di percorrenza e dati sul traffico. Il tutto in una modalità diversa rispetto alla prima in quanto è anche possibile integrare dati provenienti dalla segnaletica stradale “intelligente” che trasmette ogni dato possibile sulla viabilità e le condizioni di percorrenza, suggerendo anche percorsi alternativi e quindi fare anche stime di tempo di arrivo molto più accurate.
Vehicle-to-Everything
Questo sistema invece comprende le due versioni precedenti e rende l’automobile più interattiva. La vettura riesce quindi a comunicare con altre vetture, con il sistema della gestione del traffico e tutte le infrastrutture collegate. Inoltre il conducente riesce ad ottenere informazioni di pericolo causate da avverse condizioni meteo, ad interruzioni stradali, pericoli imminenti e informazioni di traffico congestionato. Tutto è finalizzato alla rendere il processo di guida e dei trasporti più sicuro, snello ed efficiente.
QUALI POSSIBILI VANTAGGI PER LE AZIENDE
Un’azienda di trasporti, per esempio, per gestire una flotta avrebbe sicuramente benefici nell’impiegare una tecnologia che connette i veicoli uno all’altro e con gli altri per le vie cittadine o autostradali. I benefici per l’azienda si tradurranno in vantaggi per i clienti rafforzando l’efficienza e studiandone le abitudini al fine di ottimizzare costi e tempi.
Risultati evidenti si potranno avere anche dalla pianificazione intelligente dei percorsi evitando blocchi stradali e ingorghi e programmando le soste.
Inoltre le aziende possono anche fare statistiche e controlli sulla conduzione dei mezzi da parte dei propri autisti in merito all’osservanza delle leggi della strada, se fanno il giusto riposo o se effettuano i giusti controlli previsti dalla sicurezza sul mezzo.
Non si devono trascurare poi i miglioramenti sulle prestazioni e sulla produttività anche in vista del risparmio di carburante. Inoltre ogni mezzo connesso è in grado di inviare ai sitemi di gestione una diagnosi periodica sulle condizioni meccaniche e lo stato di efficienza del mezzo. Questo si traduce in un notevole incremento della sicurezza e dell’efficienza dei mezzi stessi.
LE AUTO CONNESSE IN FUTURO